venerdì 30 novembre 2007

Philips DVD 640: il mio primo lettore DVD...5 anni e ancora resiste!


Voto: 4/5
Pro: Semplice da utilizzare
Contro: Ovvio...è vecchiotto ormai!

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Quando ancora non era così facile vedere case "attrezzate" con lettori DVD, per non parlare di computer che permettevano la visione di un film, mi fu regalato questo Philips.

Aperta la scatola, oltre al lettore, ho trovato un telecomando di forma tondeggiante e dimensioni ridotte, semplice e ben organizzato, le pile ed il manuale cartaceo.

Il lettore è in metallo, di color argento; il display è grande ed i suoi led sono di un turchese intenso, quindi ben visibili al buio. Le dimensioni non sono proprio ridotte, ma nulla di eccessivo...la struttura da un senso di solidità insomma! Il che non è poco, considerando che ancora oggi si vedono dei lettori DVD che sembrano giocattoli.

Tra gli "optional" c'è la possibilità di riprodurre Foto CD, anche in sequenza automatica, e CD mp3.
Inoltre, ha una funzione che permette di simulare l'audio di un home theatre (anche se un po' alla buona, ovviamente...): sul vecchio Philips che avevo fino a un mesetto fa l'effetto era quasi disastroso, sul nuovissimo Samsung LCD HD che ho appena comprato il risultato è discreto.
Oltre alla Scart classica, per la TV, grazie alle tre entrate per i cavetti "bianco-rosso-giallo"(audio stereo/video) è possibile collegare un secondo apparecchio, magari un VCR, al lettore. Io ho provato e ha funzionato senza problemi.

Naturalmente, manca di molti extra di alcuni lettori DVD odierni: decoder DTS, masterizzatore DVD, disco rigido interno, riproduttore di Super Audio CD, lettore DivX, possibilità di leggere DVD in alta definizione, etc.

Tuttavia, questo lettore non mi ha mai dato problemi. La riproduzione è di buona qualità ed il DVD è difficile che si blocchi. Il telecomando è fantastico: leggero, bello da vedere (così come il lettore), facile.
Per dirla tutta, anche il manuale è favoloso: illustra ogni funzione di questo "ex-gioiello".

All'epoca il prezzo era intorno ai 300 €, e li valeva tutti. Oggi capita di comprare lettori che durano pochissimo, come mi è successo con uno Hyundai con presa HDMI che mi è stato regalato a dicembre (si bloccava spessissimo e per riavviarlo bisognava staccare la spina dalla presa).

Diciamo che vi consiglierei questo lettore, se si potesse tornare indietro di qualche anno!
Per ovvie ragioni non mi sono dilungato come al solito su questo prodotto...non c'è molto da scrivere su un lettore con funzioni base e pochi extra! Comunque ci ho provato...!

Grazie per l'attenzione! Ciao a tutti!



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sabato 24 novembre 2007

Samsung TV LCD LE32R86BD...durante l'ultima partita che ho visto credevo di essere in campo!


Voto: 5/5
Pro: Troppi per una sola riga di testo...!
Contro: ...ma scherziamo?!?



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In una sera di agosto, il mio vecchio televisore a tubo catodico ha deciso che era giunta la sua ora...mentre guardavo un film in TV con mio padre, prima è diventato tutto rosso (ovviamente parlo dello schermo, non di mio padre...), poi ha iniziato a spengersi e riaccendersi in continuazione. Si, ormai non ce la faceva più ad andare avanti!
Io, "molto" dispiaciuto, ho subito suggerito di comprare un televisore a cristalli liquidi, dato che comunque qualcosa bisognava pur comprare...e quindi è iniziata la ricerca. Dopo una selezione durissima, tra vari modelli e marche di ottima qualità, ho mandato tutto a monte appena i miei occhi sono stati catturati da un certo Samsung LE 32R86BD (il "WD" è, invece, il modello bianco, ma l'unica cosa a distinguere i due è il colore).
Mi sono subito informato riguardo le caratteristiche...insomma: bellissimo, però non è un soprammobile! Se poi le caratteristiche fossero state deludenti, non so quanto ci sarebbe convenuto l'acquisto...
Vi anticipo che poi scopriremo dettagli e punti forti del televisore, ma per ora dico solo che sono rimasto talmente soddisfatto da ciò che mi ha detto il commesso del negozio di elettronica, da restringere la "lotta" a due soli modelli: il BD ed il WD.
Si, in pratica si trattava solo di vedere quale sarebbe stato meglio in relazione all'arredamento del salotto...
Dato che è in stile classico, con mobili in legno, non si poteva far altro che comprare il BD, in nero.
Il WD, infatti, è più indicato per chi ha una casa arredata in stile moderno.
Entrambi molto belli...poi il materiale plastico di cui è costituito ricorda molto i miei Mac, quindi meglio di così non poteva andare per me! Dopo aver convinto il resto della famiglia, finalmente l'acquisto...il prezzo più conveniente che abbiamo trovato, girando per i maggiori centri commerciali di Roma, è stato di circa 800-850 €, che poi è più o meno in linea con i listini sui siti delle grandi catene di acquisti on-line. Vi assicuro che i prezzi erano, in alcuni casi, anche di un centinaio di euro superiori.

Una volta arrivato a casa, apro la confezione...
Oltre al televisore, trovo il telecomando, la staffa per l'attacco alla parete, il piedistallo ed il manuale cartaceo, oltre a vari dettagli come viti, cavi, etc.
Il manuale è completissimo e davvero intuitivo, scritto in varie lingue.
La staffa da parete è di certo più sicura del "sistema di aggancio kamikaze" del mio televisore LCD della LG (presto pubblicherò l'opinione sul mio altro televisore LCD, e vi metterò a conoscenza dell'ingegnosità del metodo "attacco al muro con spago"...).
Tuttavia, per la disposizione dei mobili, si è reso necessario l'utilizzo del piedistallo, anch'esso nero lucido, di forma ellittica, solidissimo ed assicurato al televisore con una quantità industriale di viti! Meglio abbondare che deficere, no?!?
Il telecomando è leggero, elegante e slanciato, piuttosto intuitivo...entro i limiti del possibile ovviamente: questo Samsung ha davvero molte funzioni.

Una volta attaccata presa della corrente, antenna (mediante video•registratore) e lettore DVD, inizio il settaggio della TV...che tra l'altro è assistita: appena acceso, il televisore mi aiuta nella programmazione dei canali.
In analogico con ricerca manuale, per la cronaca. Dopo essermi fatto il classico..."mazzo"...per la ricerca delle frequenze, la sintonia fine per ottimizzarne la visione, etc., scopro che il Samsung è dotato di un Decoder Digitale Terrestre interno. Allora penso che comunque dovrò sprecarmi un minimo anche per questa nuova "ricerca"...e penso male, però! Infatti, mi basta premere un tasto per far iniziare la programmazione automatica dei canali in Digitale e, una sorpresa non da poco, li trovo tutti già disposti nella classica lista che quasi tutti abbiamo (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, etc).
Approfondisco l'argomento decoder interno: non è interattivo, anche se offre le funzioni della guida TV Sorrisi e Canzoni, la lista canali, la visualizzazione delle info programma, ... Manca, infatti, dei contenuti trasmessi, per esempio, durante una serie TV su Italia1, o dei giochini su Mediaset, Rai, Boing.
Però questo Samsung ha una funzione hardware/software davvero strepitosa: si può inserire la tessera per i contenuti a pagamento del DTT (sigla che indica il Digitale Terrestre) in uno slot opzionale, che poi si colloca sul retro del televisore.
Purtroppo, il famoso commesso di prima mi ha detto che lo slot si può comprare solo su internet, in quanto, se si potesse comprare liberamente nei negozi, l'acquisto dei classici DTT subirebbe un calo. Ovviamente mi riferisco all'intero territorio italiano. È una cosa assurda, ma di sicuro a qualcuno farà comodo questa "non-vendita"...comunque mi informerò sui prezzi sul web.

Riprendiamo il discorso della programmazione...
Mi risposto sull'analogico (basta premere il tasto apposito sul telecomando) e trovo la frequenza del VCR (il video-registratore).
Il DVD, che va con la scart, non è da programmare ovviamente.
Facendo due conti: attacco la presa della corrente e, poco dopo, sono già pronto a guardare la TV e curiosare tra le funzioni avanzate! Non male come inizio...

Alle funzioni si accede tramite un semplice ma "potente" menù.
Posso settare immagini e suoni in automatico o con il controllo manuale.
Poi ci sono delle funzioni, brevettate dalla Samsung, che migliorano la qualità del video in modo incredibile. Il giudizio è si ad occhio, però alla luce del Sole...mi spiego meglio: capita di dire "si vede molto meglio così rispetto a prima", ma Samsung ha previsto tre settaggi per ogni funzione. Il primo è "disattiva", il secondo "attiva"; nulla da dire in proposito: una mette la miglioria su OFF, l'altra su ON. Il terzo è "demo": lo schermo si divide a metà, con a sinistra l' "immagine-OFF", a destra l' "immagine-ON". Nessuno, così, può negare che colori, luminosità, contrasto, etc siano migliori. Più chiari di così...

Ma passiamo al collegamento del mio adorato iBook, usando il televisore come un monitor esterno.
Mediante il cavetto DVI, ci metto pochi istanti a vedere il mio desktop sul 32" Samsung.
Tra l'altro...durante i collegamenti in DVI e HDMI, è possibile usare una funzione stupenda: il sogno di tutti i bambini (forse ho un po' esagerato, però ha sempre fatto molto chic!)........................si: la Picture-in-Picture!!!!! Che, per i profani in materia, sarebbe la finestrella che appare in un angolino dello schermo, dove si può vedere un secondo canale TV in piccolo.

Altra soluzione grafica molto interessante è adottata per la visione del televideo: premendo il tasto TXT una volta, il testo è effettivamente molto schiacciato! In 16:9, insomma...
Premiamo una seconda volta e lo schermo si divide in due: a sinistra il programma TV, a destra il televideo. Interessante, no?!?
La terza è per la visione in 16:9 in trasparenza.
Visto che abbiamo toccato l'argomento: il televideo è rapidissimo, non carica le pagine come fa su molti altri televisori. Infatti, basta digitare il numero della pagina TXT ed in una frazione di secondo il testo compare.

Un mio rammarico è quello di non aver ancora provato il televisore con film in alta definizione, ma posso assicurare che già la sola visione in definizione standard è spettacolare. Giuro che non avrei mai creduto che uno schermo potesse rendere le immagini così realistiche. Sembra che persone, oggetti e paesaggi escano dallo schermo...mi lascia senza parole ogni volta che lo accendo!

Anche il sistema audio integrato è molto buono. Ogni tanto, su qualche DVD, il sonoro è un pochino basso, però non so se è più colpa del televisore o del lettore DVD.

Tasti dolenti non ce ne sono, ma un punto davvero forte, per uscire dal solito schema "si vede bene, si sente bene, è bello, etc!", è la solidità straordinaria di questo prodotto. Facendo un confronto con altri Samsung, si nota che dando un colpettino allo schermo, questo tende a ciondolare un pochino, prima di ristabilizzarsi totalmente. Bene...ora prendete una bella rincorsa, arrivate davanti al Samsung LE 32R86BD e tuffatevi di testa sopra quest'ultimo! "Ma così si rompe!", penserete voi...ed in questo caso avreste ragione: certo che si rompe...la testa!!!
Magari ho esagerato un po'...però lo schermo è solido e stabilissimo, cosa non da poco in una TV LCD, che spesso da l'idea del fragile.

Altra caratteristica positivissima di questo televisore è la dotazione di porte di input/output: una S-Video, A/V Composito, due Scart, la Component (Y/Pb/Pr), una entrata PC, tre porte HDMI ed una uscita cuffia.

Le dimensioni sono (in millimetri): 800 x 91 x 541. Il peso 13,1 kg.

Ora potrei scopiazzare metri e metri di altre caratteristiche tecniche, ma non credo avrebbe molto senso...basta andare sul sito della Samsung e digitare il nome del prodotto. L'unica cosa che non si trova, su questo fornitissimo sito, anche molto ben organizzato, è l'opinione degli acquirenti.

Questo schermo LCD ad alta definizione da 32" è di sicuro uno dei migliori acquisti che abbia mai fatto in campo tecnologico. La cosa che mi "intriga" è il fatto che devo mettere alla prova ancora molte delle sue potenzialità, specie quelle di livello più elevato (HD in primis).

Ho tralasciato, volutamente, alcune caratteristiche e funzioni in questo rapporto...chiedo quindi scusa a timer, fermo•immagine e quant'altro mi sia lasciato "per strada", ma descrivere davvero tutto sarebbe forse un'impresa proibitiva!

Questo prodotto abbina il fascino dell'eleganza a quello della modernità, e racchiude in sè potenzialità enormi.

Ovviamente consiglio l'acquisto.

Ciao a tuttiiii!

p.s.: una dimenticanza...questo schermo ha un contrasto di ben 8.000:1, che mi hanno detto essere tra i migliori, se non proprio il migliore, tra tutti i monitor LCD in commercio!


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p.p.s.: vi allego tre video Samsung relativi alla Serie R8, della quale il mio televisore fa parte. Il primo è una presentazione sulle principali caratteristiche tecniche...........



.....il secondo è uno spot pubblicitario fighissimo (anche se non siete pratici con l'inglese, si capisce il senso...)......



.......il terzo una presentazione sul design fatta tipo videoclip musicale...





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martedì 20 novembre 2007

Citizen Promaster: addio ora legale e 31 febbraio!


Voto: 5/5
Pro: Tecnologia Eco-Drive, ora e data radiocontrollate, qualità dei materiali
Contro: ...ma no dai!


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Mesi fa, è stato regalato un orologio Citizen a mio padre...per la precisione, un Promaster Pilot Eco-Drive radiocontrollato (modello AS2020-53L, nella foto a fianco).
Dato che lo usava molto poco, ha deciso di "affidarmelo", con la proposta "Io lo metto poco...perchè non lo usi te?!?". Pronto a compiere questo "sacrificio", ho deciso di accettare questa proposta, ed ora, mentre scrivo, lui è proprio qui, al mio polso!

La Citizen è di sicuro un'ottima casa produttrice in fatto di orologi, ed anche in questo caso non si è smentita. Con la gamma di orologi in questione, propone soluzioni innovative e molto utili, prestando anche occhio all'ambiente che ci circonda, nonchè alla sua salvaguardia.

{dico per correttezza che, nella presentazione di alcune caratteristiche tecniche, ho necessariamente dovuto cercare alcune informazioni su siti specializzati (solo se strettamente necessario, eh...), ma opinioni ed elaborazione sono assolutamente personali}

L'AS2020-53L è un orologio sicuramente elegante, fa la sua figura insomma: cinturino e cassa in acciaio, molto solidi e resistenti, con fondello e corona serrati a vite. Il quadrante del mio è in blu oltremare (ho messo l'orologio vicino ad una mappa di gradazioni blu per essere più preciso!), ma si trova anche in nero...sinceramente preferisco il primo, ma anche il secondo non è niente male...
Presentando i vari modelli con le stesse caratteristiche, si trova anche il Promaster con cassa in acciaio, ma cinturino in Kevlar. Non male, decisamente più sportivo, però se consideriamo che il costo è inferiore di soli 20 €...insomma: ci deve proprio piacere questo Kevlar, perchè se spendiamo la bellezza di 348 € per un orologio simile, io arriverei tranquillamente a 368 € (dal listino Citizen) per un prodotto che fa tutto un altro effetto (a parità di caratteristiche tecniche, sia chiaro).
Poi, stesse qualità ma materiale diverso, la linea in titanio bianco, dal prezzo decisamente più elevato: siamo ai 498 € di listino. Preferisco ancora quello in acciaio, però devo riconoscere al modello più "salato" un peso decisamente minore...poco da dire: è un dato di fatto.
Tutti i modelli hanno, in ogni caso, una ghiera girevole (all'interno del vetro, ovviamente) con sistema regolo calcolatore. La corona che permette alla ghiera di ruotare, a seconda della scala o della misura che ci è utile in quel momento, è posta in corrispondenza delle ore 8.
Giusto per essere "precisini": ognuno di questi cinturini, o per meglio dire "bracciali", è dotato ovviamente di chiusura di sicurezza.

Vogliamo ora passare alle tecnologie che rendono davvero unica questa serie Citizen?!? Andiamo...

Prima fra tutte, la Eco-Drive, detta "a carica luce infinita". È utile a noi che utilizziamo questo orologio ed anche a chi non lo usa, in un certo senso. Mi spiego meglio...
Grazie all'Eco-Drive, l'orologio utilizza fonti di energia naturali e, quindi, pulite. La regina, fra queste, è la luce: grazie a questa tecnologia, ogni tipo di luce viene trasformato in energia elettrica, che permette all'orologio di "autoricaricarsi". Voglio sottolineare queste due parole: "ogni tipo", vale a dire qualsiasi, non solo la classica luce del Sole. Da qui il perchè dell'utilità non solo a favore dell'utente (questo è più che evidente: non cambierò mai la pila!), ma anche di terzi, grazie al minore impatto che l'utilizzo dell'orologio avrà sull'ambiente (vedi smaltimento batterie esaurite).
I più pignoli magari obietteranno: "E se tengo l'orologio nel cassetto?!? Si ferma pochi giorni dopo???" (me lo sono chiesto anche io, eh...!). Se per "pochi giorni" intendiamo più di 700, allora la risposta è "si"! La carica di riserva è, infatti, di circa 2 anni...non mi passa nemmeno per la mente di verificare se il dato sia vero o no, separandomi da questo gioiellino per tutto quel tempo...meglio fidarci della casa di produzione stavolta!!!

Molto interessante la funzione di Radio•Controllo per ore, minuti, secondi e data: l'orologio riceve costantemente onde radio che lo rendono precisissimo. Mai più l'orologio che va indietro di 10 minuti, insomma...fa molto scena anche l'aggiornamento automatico della data, grazie al quale possiamo scordarci i classici "31 febbraio": il giorno del mese (in posizione classica, ad ore 3) si regola in automatico, quindi dal 28 febbraio passa direttamente al 1° marzo, o anche al 29 se l'anno è bisestile; stesso discorso per la regolazione di ora legale ed ora solare...bella trovata, no?!?
Anche perchè le onde radio vengono trasmesse direttamente da un orologio al cesio, con una precisione che spacca i millesimi di secondo (e anche molto oltre...), sito in Germania. Il segnale è recepito in tutta Italia, comprese le isole.

L'orologio è subacqueo ed arriva fino a 200 metri di profondità. Il movimento è chiaramente al quarzo. Le lancette, fosforescenti, dopo essere state esposte alla luce, restituiscono un'illuminazione intensa e duratura, di colore celeste, molto intenso.

Passiamo un attimo alla cassa, in acciaio e cristallo minerale. Le sue dimensioni, in millimetri, sono 47 x 47 x 12, con un diametro di 37 mm...nella misurazione di questi 47 millimetri entrano in gioco anche le varie corone per la regolazione e gli estremi che congiungono la cassa al bracciale. Proprio per questo, il diametro risulta leggermente inferiore alle dimensioni specificate (47 mm contro 37 mm). Nessuna ambiguità, invece, per lo spessore della cassa: 12 millimetri, per una solidità impressionante.
Il peso è di 153 grammi...non proprio leggerissimo, ma a me piace questa caratteristica in un orologio: mi da l'idea che sia solido e resistente.

Tiriamo due somme ora...
Questo orologio mi piace da impazzire. In particolare, se parliamo di estetica, l'ampio quadrante salta subito all'occhio, insieme alla lucentezza del cristallo. L'acciaio di cassa e bracciale è leggermente opaco, molto accattivante.
Le tecnologie che caratterizzano questo prodotto sono sicuramente innovative e di ottima qualità.
Non posso che consigliare questo orologio, che non smentisce di sicuro la reputazione che Citizen si è costruita in questo campo.

Grazie della lettura! Ciao a tutti!




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giovedì 15 novembre 2007

The Bourne Ultimatum...se nei primi due era già morta mezza C.I.A., perchè lasciare in vita l'altra metà?!?


Voto: 5/5
Pro: trama intrigante, riprese dinamiche e ben fatte, ottimi attori, ambientazioni molto varie, ...
Contro: se non avete visto gli altri due capitoli, cambiate film...



E insomma...torna al cinema il mitico Jason Bourne!
Premetto che non sono un patito del genere...non vado matto per i film d'azione, però quelli ben fatti non mi dispiacciono affatto, anzi...
Non sono tra quelli che ha aspettato una vita per il terzo capitolo della saga, in quanto ho comprato il cofanetto con i primi due una settimana prima dell'uscita del film al cinema. Li ho visti tutti d'un fiato...poi ho atteso pochi giorni e mi sono fiondato al cinema (anche perchè insieme ai DVD c'era un biglietto omaggio per il terzo episodio...)!

Buttiamo un occhio alla scheda del film...

TITOLO: "The Bourne Ultimatum"
REGIA: Paul Greengrass
CAST: Matt Damon, Julia Stiles, Joan Allen, David Strathairn, Edgar Ramirez, Albert Finney, Daniel Brühl, Tom Gallop, Paddy Considine, Scott Glenn
DURATA: 1 ora e 51 minuti
GENERE: Thriller/Azione
PRODUZIONE: U.S.A. 2007

Avevamo lasciato Matt Damon alle prese con la C.I.A., dopo le scuse ufficiose da parte di un capo-reparto...
Ben poco si era scoperto, però, del suo passato, del come e perchè avesse aderito al programma Treadstone. Beh, stavolta si scaverà ben più a fondo!

Il tutto inizia con un reporter che sta indagando su Jason Bourne, non sapendo di esser finito in qualcosa di molto più grande di lui...diciamo che non era entrato tra le grazie della C.I.A., ed il nostro eroe prova a farglielo capire e a salvargli la pelle, ma il "salvataggio" non va a buon fine. Tuttavia, Jason trova tutti gli appunti del giornalista e prova a mettere insieme i pezzi del puzzle (che poi, in fin dei conti, è la sua vita).
Durante il percorso, troverà vecchie e nuove conoscenze, amici (pochi) e nemici (molti) con qualche ricordo che torna e sa di deja-vù (il nome "Marie" vi dice niente?!?).

Sempre più risoluti i killer che hanno il compito di farlo fuori, ma ce la faranno stavolta?!? Ovviamente non ve lo dico...così come la trama del film: è troppo complicato svelarla senza andare a "sfrugugliare" in dettagli che non è carino svelare, nei riguardi di tutti coloro che leggeranno questo post, ma che ancora non hanno avuto il piacere di vedere questo film.







Diciamo che se "The Bourne Identity" è stato eccezionale, il secondo ("The Bourne Supremacy"), come spesso accade, è stato bello ma non come il precedente. Bene! Ora, con "The Bourne Ultimatum", siamo tornati chiaramente al livello del "capostipite" della saga ispirata ai romanzi di Robert Ludlum. L'adrenalina e la suspense sono a mille, grazie anche alle riprese molto dinamiche, ma che non creano quel fastidioso "effetto-frullatore" (tipo girare scene tutte spezzettate in modo scriteriato, perchè al giorno d'oggi fà molto "fashion"...!), che quando esci dal cinema ti fa dire: "ma di che parlava il film???".
I posti visitati sono moltissimi, così come nei primi due film: si passa da Mosca a Parigi, per poi proseguire alla volta di Torino, Londra, Madrid, Tangeri e, finalmente, New York.
Inseguimenti in moto, auto e...piedi (!) mantengono vivo l'interesse dello spettatore, che non riuscirà a staccare gli occhi dallo schermo nemmeno per un attimo.
La spaccatura più che mai evidente tra buoni e cattivi, all'interno della stessa C.I.A., lascia volutamente un po' disorientati e rende la trama più interessante ed intrigante.
È vero...Jason Bourne, da solo (o quasi), mette in crisi la Central Intelligence Agency...a sentirla così sembra una specie di "Rambo che fa fuori da solo gli eserciti di mezzo mondo per poi darsi una spolveratina, sciacquarsi le mani ed andare a cena fuori"...però vedrete che non è affatto così. La complessità della trama, la bravura degli interpreti e del regista fanno sì che questo sia proprio un film imperdibile! APPROVATO!








P.S.: ed ecco a voi.............le altre locandine...! Ed il trailer del film...






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martedì 13 novembre 2007

Siemens SL55: l'oggetto del desiderio...se ci si ferma all'estetica!


Voto: 2/5
Pro: design ricercatissimo, leggero&tascabile
Contro: si blocca spesso, i tasti funzionano male, altri 1000 elencati nel post...



Appena uscito questo cellulare, ho deciso di comprarlo...o meglio: mio padre ha deciso di cedere alle mie richieste!
Venivo da una positivissima esperienza con il mitico 3310 della Nokia, un telefono semplice, con funzioni ridotte al minimo se paragonate a quelle dei telefoni di oggi, però del tutto privo di difetti.
Il fatto è che l'SL55 mi attraeva troppo! E poi, se avete letto i miei rapporti precedenti, di sicuro saprete già che l'estetica di un prodotto per me è molto importante. Leggendo le funzioni su un catalogo, poi, sono rimasto soddisfatto e ho scelto lui come mio nuovo cellulare.
Non credo sia necessario elencare nel dettaglio tutte le caratteristiche tecniche del telefono, dato che è uscito di molto dalla produzione Siemens, quindi mi limiterò ad elencare i punti forti (per così dire) e le lacune di questo cellulare.

Di sicuro l'estetica gioca a favore: le dimensioni, in millimetri, sono 81,6 x 44,5 x 21,9; il peso di soli 79 grammi (batteria compresa); il design, come si può vedere, ricercatissimo.

L'autonomia non è male: 200 ore in standby, circa 3 ore e mezza in conversazione.

L'altoparlante molto potente e di buona qualità.

Ecco, arrivati a questo punto sono finiti i lati positivi...
Partiamo con i difetti...ma specifico che alcuni dovrò necessariamente tralasciarli, perchè altrimenti dovrei passare settimane sullo stesso rapporto.

Lo schermo, si vede a primo impatto, non è grande...ma fin qui è ovvio, basta leggere le dimensioni del telefono! Ma il fatto è che la risoluzione è davvero ridicola: 101x80 pixel, 4096 colori.

Il software è lentissimo...capita molto di frequente che per leggere un sms, o anche solo per aprire la rubrica, il telefono ti faccia aspettare alcuni minuti. Meglio non parlare dei giochi e del loro avvio...

Spesso e volentieri, accedendo alla rubrica, vi potrete rendere conto che il telefono ha "simpaticamente" deciso di cancellare tutti i numeri che avevate...meno male che tenevo sempre i numeri anche sulla sim.

La memoria è troppo piccola: poco più di un megabyte, senza la possibilità di aggiungerne tramite schedine e simili.

I tasti vi faranno disperare: la prima fila (1, 2 e 3) vi lascerà prestissimo...e anche il 5 è sempre molto a rischio! Con il risultato che per chiamare un numero ci metterete una vita...farete prima ad andare a piedi dalla persona che cercavate.
Per non parlare della scrittura degli sms, lascio a voi immaginare...

Il prezzo: sullo scontrino c'è scritto 489 €...e vi giuro che non ne vale nemmeno 50 questo telefono!

Insomma...un telefono da indossare, ma non provate ad usarlo, rischiereste di finire in una clinica di igiene mentale!
Non credo sia necessario specificare che NON CONSIGLIO ASSOLUTAMENTE l'acquisto di questo telefono, anche se ormai i sopravvissuti della serie credo li possiate trovare solo usati...ma non accettate nulla che abbia un prezzo dai 10 € in su!

Ciao a tutti e grazie per aver letto questo rapporto...diciamo "particolare"!




P.S.: date un occhiata allo spot TV e ditemi...era così difficile innamorarsene?!?


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