sabato 2 agosto 2008

Fantastica gita (Avignone-)Barcellona(-Arles) per il 5° superiore!


Voto: 5/5
Pro: Città vivace e particolare, sia come gente che come architettura
Contro: Non tutti i cittadini sono "raccomandabili" (ma dappertutto è così, quindi...)





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Uno dei viaggi che ho preferito, tra quelli che ho fatto, è stato sicuramente quello a Barcellona, dove sono stato nel marzo 2006, per il "viaggio d'istruzione" (come si chiama formalmente!) del quinto superiore.
La particolarità del viaggio non sta tanto nella meta, quanto nel mezzo di trasporto: il pullman...per chi non lo sapesse, sono di Roma, e per arrivare a Barcellona ce ne vuole.

La partenza è stata nella prima mattina del 28 febbraio 2006, verso le 8:30.
Dato che il viaggio è stato lungo, e che devo parlarvi di "Barcellona", non del "Viaggio della speranza verso Barcellona", mi limiterò a buttar giù qualche riga sintetica sul "percorso".
Il viaggio, anche se lungo, è andato bene. Abbiamo effettuato una sosta, come stabilito in precedenza, ad Avignone, dove siamo arrivati intorno alle 22:30.
L'hotel era della catena Ibis. Tolto il fatto che il cibo era un misto di plastica e gomma, il resto dell'albergo non era così male.
Il primo marzo, dopo una buona dormita (dalle 6:30 alle 8:30), e dopo la colazione ovviamente, abbiamo lasciato l'albergo per fare una visita di Avignone. La città è carina e tranquilla. Molto interessante da visitare il Palazzo dei Papi.

Ma a noi interessa Barcellona, quindi continuiamo con il viaggio...

L'albergo, di cui non ricordo il nome, ma mi informerò per farvi poi sapere, è situato in una cittadina a pochi chilometri da Barcellona, chiamata Lloret de Mar. Se avete intenzione di risparmiare sull'albergo, e soprattutto se siete "motorizzati" (cosa un po' difficile però...), così da non aver problemi per arrivare in città in giornata e poi tornare la sera in hotel, io consiglio questo piccolo, ma attrezzatissimo, centro urbano. Turisticamente parlando, è pieno di negozi e luoghi di svago.

Solita dormitona....e siamo al 2 marzo...la mattina è dedicata alla visita del "Barri Gòtic", il quartiere gotico della città, dove sorge la cattedrale, per i pignoli "Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia"...il nome è molto facile da ricordare tra l'altro.
All'esterno c'è un portico quadrato, con al centro un giardino ricco di palme, molto curato.
La cattedrale è, ovviamente, in stile gotico. Al suo interno, senza perdermi in stucchevoli spiegazioni che potrete trovare in ogni guida turistica, segnalo solo le vetrate, coloratissime e di fine fattura (in stile gotico e moderno), ed una curiosità: si dice che il Crocifisso, sopra l'altare, risalga alla battaglia di Lepanto (1571).
Per chi fosse interessato, il prezzo è di 1,20 € a persona; gli orari sono i seguenti:
LUN-VEN: 8 - 12:45 / 17:15 - 19:30;
SAB: 8 - 12:45 / 17:15 - 19:45;
DOM & FESTIVI: 8 - 13:45 / 17:15 - 19:45

Usciti dalla cattedrale, dopo aver fatto un giro tra i vicoletti del Barri Gòtic, ci siamo fiondati su una delle strade principali nei dintorni, dato che ci hanno levato il guinzaglio per mandarci a pranzo.
Un consiglio: non entrate subito nel primo posto che trovate, che magari dà sulla strada principale, dato che il prezzo non sarà proprio economico. Ristoranti della stessa qualità, ma con meno gente e prezzi più modici, sono sparsi all'interno delle stradine secondarie, basta fare qualche metro in più per cercarli. Inutile dire che consiglio di assaggiare la paella, tipico piatto spagnolo.

Dopo aver pranzato, siamo andati al Parco della Ciutadella, davvero grande e particolare, dove trovano posto, oltre a fontane, palme, alberi vari e prati, anche il Palau del Governador e la sede del Parlamento Catalano, il Museo di Zoologia, il Museo di Arte Moderna, un laghetto, la stupenda Cascata e un mammuth di pietra di dimensioni ragguardevoli (ho una foto in cui un mio amico, alto circa 1,80, quindi come me, mi tiene sulle spalle accanto alla statua, e siamo comunque più bassi della gamba del mammuth).
La zona è ben collegata: nei paraggi c'è la stazione della metro, oltre alla fermata di sette differenti linee di autobus.

Al ritorno abbiamo potuto vedere l'imponente statua dedicata a Cristoforo Colombo, chiamata "Mirador de Colom", che poggia su una grande colonna, alta 60 metri, in ferro e pietra. Il monumento è all'inizio (o alla fine, questione di punti di vista...) della Rambla (di cui parlo tra poche righe), a pochi metri dal porto antico.

Dopo aver..."risposato" (?!?), la mattina del 3 marzo ci avviamo verso la Sagrada Familia, forse la più famosa tra le opere dell'architetto Antoni Gaudì, di cui la città è piena.
La chiesa, ancora in costruzione, è avvolta nel "simbolismo": ognuno dei suoi dodici campanili ha un significato, così come le sue facciate, i suoi portoni ed ogni altro dettaglio.
È un monumento unico al mondo, e perciò ve ne consiglio non solo la visione, ma anche la visita (a pagamento). Il costo dell'ingresso è di 8 €, gli orari 9 - 18 (da ottobre a febbraio), 9 - 20 (da marzo a settembre).
Non vi aspettate assolutamente, una volta entrati, la classica visione che si ha quando si entra in una chiesa storica: vedrete strutture metalliche, teloni in plastica, materiali edili, frutti e animali scolpiti in mezzo agli operai che lavorano, ...
Insomma: non essendo finita, tutto ciò dovrebbe essere scontato...eppure si sente ancora gente che, una volta uscita, si lamenta e si esprime con frasi del tipo "ma ho pagato 8 euro per vedere una cosa che non è neanche finita?!?". Il mio consiglio è di entrare...se siete in forma, salite sulle torri facendo le scale (sappiare, però, che perderete un paio di taglie così facendo...); altrimenti prendete l'ascensore, sul quale non sono però informato (ho scelto l'opzione 1).
Salendo per le scale, dalle finestrelle lungo il percorso si propongono degli scorci molto belli della città. Una volta in cima, si ha la visione della città vista dall'alto. Tanto per informarvi...quell'incrocio tra un grattacielo e una palla da rugby ha un nome: Torre Agbar (se cercate le foto su internet capirete il perchè, basta vedere la sua forma...).
Una piccola curiosità...in "versione notturna", la Torre ha una colorazione particolarissima: alla base le luci che la illuminano sono rosse, poi sfumano sul lilla ed, infine, blu. Lo so perchè ci siamo passati davanti con il pullman la sera stessa, al ritorno in albergo.

Ma non andiamo troppo avanti, non siamo ancora arrivati al pranzo...
Dopo aver mangiato (stavolta al McDonald's...avevamo poco tempo!), ci siamo dedicati allo shopping: la zona nei dintorni è piena di negozi, in quanto la Sagrada Familia attira molti turisti. Segnalo, tra i tanti, un negozio ufficiale del Futbol Club Barcelona (...non ho sbagliato a scrivere "football" eh!): non è molto grande, però fornitissimo. Parlando di prezzi...diciamo che la qualità si paga, ma i costi sono simili ai negozi in Italia: io per una smanicata in tessuto antisudorazione (la divisa di allenamento della squadra) ed un cappellino con visiera con lo stemma del club ho speso poco meno di 60 €.

Nel pomeriggio, ci siamo diretti verso l'Eixample, il quartiere modernista di Barcellona. Qui l'atmosfera è resa unica da due opere, se così possono essere definite, ancora una volta del genio Gaudì: Casa Milà, detta anche "La Pedrera", e Casa Batllò. Entrambe danno su Passeig de Gràcia, la strada principale del quartiere, e non sono molto distanti tra loro.
Voglio essere poco parziale stavolta: se la prima è una gran bella "casa" (perchè stiamo parlando di due abitazioni vere e proprie), la seconda è strepitosa.
La sua facciata, dalle forme ondulate, è ricoperta di lucenti mosaici di ceramica.
Io consiglio vivamente di entrare (il prezzo è di 10 €, audio-guida compresa, ma poi ho un appunto da fare successivamente).
L'arredamento interno è composto principalmente in legno, lavorato mediante tecniche lunghe e complicate che vi saranno spiegate dall'audio-guida. I vetri delle porte sono tondeggianti e colorati, i lampadari danno più sul classico...a raccontarla così, penserete sia un "accrocco" di stili e materiali. In effetti, non ho la competenza sufficiente per spiegare un'opera di questo tipo, quindi vi consiglio la visita!
Un appunto sul prezzo del biglietto: non so se abbiano di recente integrato la visita alla casa vera e propria con quella al terrazzo...se così non fosse (e nel 2006 non era così), dovrete pagare un 50% in più (intorno ai 15 € insomma). Io purtroppo non ho visitato il terrazzo per un semplice motivo: ci era stato dato un tempo massimo per visitare la casa (diciamo intorno ai 45 minuti), che tutti abbiamo rispettato...tranne una professoressa di un'altra classe che, molto simpaticamente, se ne è fregata, lasciando un gruppo di una sessantina di persone di fronte a Casa Batllò, mentre lei visitava la parte restante che noi poveri mortali non abbiamo avuto il tempo di ammirare. A saperlo prima, un giro me lo sarei fatto...
Posso solo dirvi che, vedendo le foto sul depliant, sul terrazzo ci sono dei comignoli coloratissimi e particolari...chi può andare vada!

Ora...saltata la visita al museo del Camp Nou, lo stadio del Barcellona, per colpa di una persona a caso che ha passato troppo tempo in Casa Batllò (indovinate chi?!?), ci dirigiamo verso la parte più colorita e particolare della città (parlando della gente che la popola): "Las Ramblas", la strada che collega il centro vero e proprio della città, Plaça Catalunya, alla Statua di Colombo, nel quartiere di Barceloneta.
Las Ramblas è piena, oltre che di negozi, anche di artisti di strada che si esibiscono nelle imitazioni dei più disparati personaggi...potrete ammirare Michael Jackson (in versione completamente dorata), un vichingo, un uomo di marmo che gira in bici con il suo amico scheletro, un cowboy e molti altri personaggi così strani che non sono neanche in grado di descrivere.
Dopo questa giornata, non proprio leggera, si torna in albergo.
Visto che siamo qui in albergo (!), vi specifico che nei dintorni c'era una discoteca piccola, ma molto carina, dal prezzo decisamente economico: per 7 € avevamo entrata e due consumazioni. Il venerdì, inoltre, era "Serata Sangria", quindi per la stessa cifra ci hanno offerto anche un buono per una sangria. A Roma per 7 € ti danno un cocktail, spesso e volentieri in un bicchiere di plastica...spero di aver reso l'idea!

Ormai è inutile dire la durata della dormita...quindi: 4 marzo.
Lasciamo l'albergo, con tanto di valige, e con il pullman ci dirigiamo verso nord, restando comunque sulla Costa Brava. La destinazione è Figueres, una cittadina dove si trova uno dei più famosi musei di Salvador Dalì.
Il prezzo è intorno ai 5 €, ma stavolta non so dirvelo con certezza. Spendeteli pure, ne vale la pena. Il museo contiene opere particolarissime e molto diverse tra loro. In un paio d'ore avrete visitato tutto per bene.
Il ristorante di fronte non vale molto e, anche se il prezzo non è esagerato, il servizio è scadente, quindi se potete spostatevi.

Ripartiamo dopo pranzo ed arriviamo ad Arles, in Provenza, nel tardo pomeriggio.
L'albergo era molto accogliente a giudicare dall'aspetto. Addirittura camere quadruple a due piani, pulitissime e spaziose.
Il personale, però, era di una scortesia inimmaginabile. Non sto a descrivere i particolari in quanto, oltre a non ricordare il nome dell'albergo, è "un tantino" distante da Barcellona...insomma andrei ampiamente fuori tema!

Dopo il riposo, ancora una volta minimo, e dopo non aver sentito la sveglia la mattina, anche se in camera eravamo una decina di persone (quindi una ventina di orecchie in totale), ci avviamo verso casa.
Ritorno a Roma il 5 marzo, in tarda serata.

Devo dire che la gita è stata divertentissima, oltre che molto bella in quanto a luoghi visitati.
Unico rammarico è non aver visitato Park Güell, del solito Gaudì, che comunque vi segnalo.
A chi pensa che siamo stati pazzi a preferire il pullman all'aereo do ragione, ma se potessi tornare indietro sono certo che sceglierei di nuovo il primo dei due!
La conclusione è scontata: vi consiglio di visitare Barcellona e dintorni.

P.S.: confesso che per alcuni nomi ho chiesto aiuto a Google...però sono stato onesto, no?!?
P.P.S.: appena trovo il nome dell'albergo a Lloret de Mar lo aggiungo a questo rapporto, con tanto di caratteristiche ed opinioni.

Grazie per la lettura! Stavolta è stata dura scrivere tutto ciò!!! Ciao a tutti! -Daniele-

venerdì 9 maggio 2008

Bulgari Blu: un ottimo profumo da donna

Voto: 5/5
Pro: Ovvio...la fragranza è molto buona
Contro: ...diciamo nessuno...




Buongiorno! Eccomi con un'altro rapporto su un profumo...ma stavolta da donna!
Nessun errore...il fatto è che, oltre a me e mio padre, in casa abitano anche mia madre e mia sorella. Non hanno una mensola fornita come la nostra, però la qualità è comunque molto buona...

Ma veniamo ora al rapporto vero e proprio!

Il profumo, del 2000, ha diversi flaconi: ad esempio, quello che "gira" a casa mia non è nel classico cristallo blu opaco, dalla forma quadrata e slanciata, bensì in una confezione in plastica e metallo, blu e argentata, dalla forma tonda...immaginate una ruota, per rendere l'idea! Questa si divide in due parti: quella leggermente più piccola è il tappo; il profumo è nella sezione più grande.
In ogni caso, a prescindere da quale delle due si acquista, il profumo si presenta sempre in modo elegante. Ottimo, quindi, per un regalo formale.

Ora la solita "lista", con relative spiegazioni, riguardo la composizione del profumo:

• TESTA (il primo impatto del profumo: si sente subito dopo averlo applicato sulla pelle e dura una decina di minuti): bergamotto & zenzero;

• CUORE (subentra quando svanisce la testa: è la vera essenza del profumo, che in genere dura dalle 4 alle 6 ore): wisteria & fiori di lino;

• FONDO (ultima fase del profumo, quando svanisce il cuore): acacia, vaniglia, muschio & sandalo.

Dato che mi sono informato in proposito...vi comunico che la "wisteria", altro non è che il glicine, un arbusto rampicante.

Parlando di formati...sono tre: 25, 40 e 75 ml; i prezzi, rispettivamente: 36 €, 52 € e 71 €.
Considerando che, andando a vedere il prezzo al litro, possiamo tranquillamente paragonarlo ad un vino pregiato dell'Ottocento, non do consigli su quale dei tre è meglio comprare...vedetevela voi con le vostre tasche!
Inoltre, tanto per chiarire...non ho messo il prezzo tra gli svantaggi per due motivi fondamentali:

1• non stiamo parlando di generi di prima necessità: se uno può permettersi di comprarlo, buon per lui, altrimenti vivrà benissimo anche senza Bulgari Blu. Quindi il secondo...
2• se il prodotto fosse stato scadente, o se comunque non avesse giustificato il prezzo, avrei di sicuro tralasciato il primo punto per mettere il prezzo tra i "contro"...ma non è questo il caso.

Il profumo, pur essendo serio ed elegante, risulta fresco e delicato all'olfatto. Non credo ci sia un'età più indicata...così come una stagione o un'ora della giornata. Ideale per chiunque, dovunque ed in ogni momento.

Consiglio il prodotto a tutte le donne di qualsiasi età. Solo una precisazione: a chi cercasse un profumo molto sensuale, sento di dover dire che non è questa la caratteristica principale di Bulgari Blu...anche se stiamo parlando di un'essenza tutto sommato intrigante, credo che in questo caso forse sia più indicato qualcosa sul genere Dior (vedi Pure Poison, per dirne una...).

Se volete un profumo ottimo per ogni occasione, avete trovato il prodotto giusto per voi!

Grazie per l'attenzione e al prossimo rapporto! -Daniele-


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martedì 29 aprile 2008

"I Liceali": ero scettico, ma dopo mezzo minuto mi ero già ricreduto!


Voto: 5/5
Pro: Bello l'intreccio di storie, in ogni caso mai troppo lento
Contro: È già finita la prima serie! :(



Oggi vi parlo un po' di una serie TV che mi è piaciuta molto: "I Liceali".
È stata trasmessa dal 23 marzo al 27 aprile 2008 sul canale digitale terrestre JOI (a pagamento, col pacchetto Mediaset Premium). Gli episodi sono 6, da circa un'ora e 40 minuti l'uno (senza pubblicità su JOI).
Preciso subito che a maggio è prevista in programmazione su Canale 5, dove però la pubblicità esiste, come sappiamo tutti...e considerando che nello spazio di un intervallo pubblicitario posso:

• cenare
• farmi la doccia
• fare una partita a Risiko ed una a Monopoli
• creare la mia serie TV personale
• fare altre 300 cose

si può affermare che la durata di un episodio, secondo stime fatte or ora, dovrebbe oscillare tra le 2 e le 3 mila ore...



La storia vede come protagonisti Antonio Cicerino (Giorgio Tirabassi), professore che insegna in un liceo di Roccastorta, paesino nella Ciociaria, e sua figlia quindicenne Elena (Carolina Benvenga). I due si trasferiscono a Roma, e Antonio è chiamato ad insegnare in uno dei licei più esclusivi della Capitale (preso "in prestito" il Mamiani per le riprese), seguito dalla figlia, che studierà nella stessa scuola.
All'inizio l'ambiente nuovo e più sofisticato, data la differenza tra paesino e metropoli, creerà loro non pochi problemi.
Cicerino non si ritrova in una scuola di studenti privilegiati e viziati, con professori apatici che hanno perso del tutto la voglia di insegnare, su tutti Enrica Sabatini (Claudia Pandolfi).
Dopo un primo momento di sconforto, il professore prenderà a cuore la sua classe, considerandola più o meno come una nuova sfida, e la classe prenderà a cuore lui, anche se con non poche difficoltà da parte di alcuni ragazzi, in prima fila un certo Claudio Rizzo.

L'intreccio delle vicende è molto interessante, la visione non risulta mai noiosa. I temi trattati sono attuali, veritieri ed esposti in maniera originale (sesso, amicizia, omosessualità, etc.).
Alcuni personaggi risultano molto interessanti e più complessi di quanto non sembri da una prima analisi (strepitoso il professore di latino, Gualtiero Cavicchioli); gli sviluppi della storia riservano non poche sorprese a ragazzi e professori...insomma: un perfetto mix tra divertimento e momenti di riflessione in una serie da non perdere!

p.s.: vi allego la promo della serie sul DTT:






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domenica 27 aprile 2008

Un'esperienza da fare...con spirito di avventura e moooolta pazienza!


Voto: 4/5
Pro: Roma di notte con i monumenti illuminati è abbastanza?!?
Contro: Troppa gente...e soprattutto troppa gente maleducata




Quest'anno "mi ero promesso" di non andare in centro per la Notte Bianca (l'8 settembre 2007)...
Facendo una rapida panoramica sulle precedenti esperienze....mi è capitato di:

• fare la fila per quasi 2 ore al McDonald's di Via del Corso;
• camminare dalla fermata della Metro Linea A di Piazza di Spagna a quella di Cipro - Musei Vaticani, fino a scroccare un passaggio dai miei che erano da quelle parti, per colpa del black out che ha fatto collassare la metropolitana in tutta Roma...per chi non vive in questa città: sono 4 fermate di metro, e farle a notte fonda dopo aver camminato per ore non è proprio il massimo...
• metterci svariati minuti per fare una decina di metri a Via del Corso (sempre lei!!!);
• sentirmi schiacciato tra la folla come un pezzo di un enorme Tetris umano.
• avere di fronte a me, che ero seduto in Metro proprio davanti a lui, un tipo che ha quasi scatenato una rissa perchè ha sentito uno che rideva per cavoli suoi, con qualche amico, una decina di metri più giù...ancora cerco di capire il perchè...se avete idee proponete, eh!

Avevo pensato: "dai, si può organizzare qualcosa di alternativo!" ... e invece no! Alla fine, tra pregi e difetti, è comunque un evento "raro": capita una sola volta all'anno, sempre di questo periodo. La causa scatenante, per dirla proprio tutta, è stata la proposta di "giro in centro" avanzata da mio cugino!

E allora andiamo dai...

Prendiamo la Metro a Battistini verso le 6:15...non c'è ancora la folla: una persona che non sapesse dell'evento, a giudicare dalla gente presente in stazione, non noterebbe nulla di "strano".
Il servizio di trasporti metropolitano, comunque, è stato esteso in via eccezionale a tutta la notte.

Bene...scendiamo a Flaminio (la fermata di Piazza del Popolo - Via del Corso) e andiamo verso lo stadio Flaminio, a vedere la partita Italia-Francia sul maxi-schermo lì intorno...e già una ventina di minuti di camminata ce li siamo fatti.
Ho pensato che fosse pieno di gente, modello "Circo Massimo con l'Italia Campione del Mondo" (dai, è un'esagerazione...), e......... e invece c'era una decina di persone lì!
Ci siamo seduti e abbiamo visto questa "splendida" partita...poi cena a base di rosetta con la porchetta (che della porchetta aveva solo il rosmarino e un pezzo di crosta...) e, subito dopo, via verso il centro!

Dunque...Via del Corso collega gran parte delle mete più belle da visitare durante questo evento, quindi eccoci qui!
Purtroppo, è anche piena di gentaglia...e diciamo che il Comune di Roma non credo abbia provveduto correttamente per la piena salvaguardia di questa bellissima strada: penso che un aumento del numero di secchi per l'immondizia avrebbe impedito il formarsi di un letamaio. Complice la Coca Cola qui: in mezzo alla strada una decina di ragazze regalava lattine della nuova Coca Cola Light, a scopo promozionale. Ora: io, che tengo alla cura della mia città, in presenza di cestini non stracolmi faccio anche i chilometri per gettare la lattina vuota nel secchione...ma parecchia gente non la pensa così, ed il fatto che si sia rivelato impossibile buttare bottiglie, cartacce e varie in un qualsiasi contenitore di rifiuti, ha solo legittimato questo atto di inciviltà, con il conseguente tugurio che si è creato...

Ma passiamo oltre...

Un passaggio a Piazza di Spagna era d'obbligo...e dato che nei paraggi c'è il McDonald's, si può fare un pit-stop! Incredibile, ma nonostante l'ora, circa mezzanotte e mezza (quindi ancora presto, per lo standard della gente che partecipa alla nottata), la fila non è molta ed è piuttosto scorrevole.


Poi...tornando a Via del Corso, si passa a prendere un amico (a piedi ovviamente eh...) e si continua il giro. Piazza Venezia la prossima destinazione!

Qui c'è davvero il caos! Però si cammina un pochino...ed andando verso il Colosseo, un carro enorme, con musicisti ed acrobati sta facendo un favoloso spettacolo itinerante!
Il Colosseo...alla sua..."ombra" (anche se magari il termine è più adatto se usato nelle ore diurne!) ci siamo riposati per una decina di minuti le gambe. Poi ancora qualche giro lì intorno...un consiglio: non comprate alcun alimento dai carretti che si sono piazzati qui, visto che a Via del Corso ce ne sono di molto più economici, a parità di prodotto.

Bene...a questo punto Fontana di Trevi! Illuminata è un incanto, il clou della serata...merita davvero! Le luci di notte ne risaltano la maestosità e l'eleganza...da vedere insomma!

Però ora si può anche fare un salto al Pantheon, visto che ci siamo! Qui la gente non è moltissima, in relazione a tutti gli altri posti del centro storico, ma la maleducazione è più o meno la stessa: è difficile camminare sui sanpietrini (o "sampietrini", come preferite...) se sono coperti dalle cartacce! E dire che qui i cestini erano ancora da riempire completamente...parliamo delle 4 e mezza di notte ormai...pazienza, tanto c'è chi pulisce, no?!? (sarcastico, non tollerante, eh...)

Ed ora...l'ora inizia ad essere tarda...ma sappiamo che c'è un concerto a Villa Borghese...visto che ci siamo, facciamo un'altra mezz'ora di passeggiata e vediamo di che si tratta!
Un enorme prato sintetico, posto su una grande piazza, accoglie tutti coloro che sono venuti al concerto degli Zero Assoluto (dato che non disprezziamo, siamo passati a vedere!)...L'inizio è previsto alle 6, ed il duo non si è fatto aspettare per un minuto di più...
Alla fine si stava bene, loro sono simpatici e abbastanza coinvolgenti, quindi non ci siamo pentiti di questa scelta!
Fine alle 7:15...

Si passa, per forza di cose, per il Corso: uno spettacolo indecente, con la strada piena di lattine, bottiglie, carta straccia e rifiuti vari...Meno male che la Nettezza Urbana era già "entrata in azione". Comunque il risultato era prevedibile...nulla di grave tutto sommato: dopo poche ore la strada sarà tornata bella lucida!

Adesso un giretto per Via Condotti...Piazza di Spagna...stazione Metro (vuota)...Cornelia...cappuccino e cornetti per tutti al bar...passeggiata fino a Battistini...automobile al parcheggio...CASA!!!!!!!!!!

Ormai sono le 9 di mattina! Affido i cornetti per tutta la famiglia a mamma...penso che riesca (io, non mia madre eh!) a resistere fino a sera senza andare a dormire...e invece verso le 10 mi butto sul letto e dormo a oltranza!

Vogliamo chiudere il rapporto, che si è anche fatta una certa ora?!?
Io consiglio di vivere almeno una volta questo evento così particolare, se se ne ha la possibilità...poi sarete voi a decidere se ripetere l'anno successivo oppure restare a casetta!

Mi raccomando, chi c'è stato mi dica che ne pensa con un commento eh! E anche chi non c'è mai stato...insomma: tutti i commenti sono ben accetti!

Grazie per l'attenzione e ciao a tutti! -Daniele-


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venerdì 25 aprile 2008

Hugo Boss: un profumo per ogni occasione


Voto: 5/5
Pro: Lo dice il titolo: va bene per ogni occasione...!
Contro: Nessuno



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Questo rapporto riguarda uno dei profumi di sicuro più conosciuti tra quelli in circolazione. Credo sia impossibile entrare in una profumeria e non trovare "Hugo Boss"...
Oramai ha ben dodici anni (è in commercio dal 1995), però se li porta molto bene!

La confezione la definirei..."casual"! Una scatola di cartone verde, con sopra un'etichetta che raffigura in piccolo foto, nome e caratteristiche del profumo, che sa tanto di prodotto dozzinale (volutamente), racchiude il flacone, piuttosto originale: in materiale vitreo, contiene il profumo (di gradazione fra il verde e il celeste); un'adesivo rosso con su scritto "HUGO" al centro della "boccetta" ed un tappo argentato a vite in cima al tutto, ancorato al resto del flacone per mezzo di una cinghia.
Di sicuro si trovano in giro profumi con confezioni molto più eleganti, però l'aspetto è gradevole, tutto sommato. Forse meglio per un regalo informale...

Vediamo un po' la composizione del profumo (con le solite spiegazioni sulle fasi del profumo):

• TESTA (il primo impatto del profumo: si sente subito dopo averlo applicato sulla pelle e dura una decina di minuti): mela verde, menta, lavanda & pompelmo;

• CUORE (subentra quando svanisce la testa: è la vera essenza del profumo, che in genere dura dalle 4 alle 6 ore): chiodo di garofano, salvia sclarea & foglie di geranio;

• FONDO (ultima fase del profumo, quando svanisce il cuore): aghi di pino, vetiver, patchouli & muschio.

Dato che è la prima volta che leggo tra la composizione di un profumo "salvia sclarea", mi sono informato...è una pianta che ha origini dell'Europa Meridionale, ora coltivata anche in Asia, ed è spesso usata nelle essenze orientali.
{visto che tanto l'avevo cercato, ho pensato bene di "illuminare" anche voi...!}

Il prodotto si trova in vari formati...purtroppo qui mi trovate un po' impreparato! Vi so dire, per certo, che il formato da 40 ml è in vendita a 33 €. Quello da 100 ml (che "abita" la mia mensola!) si trova per circa 60 €.

L'essenza è fresca, ma si fa sentire, è abbastanza intensa. Va bene per ogni occasione: mattina, pomeriggio o sera, estate o inverno, serata tra amici o impegni più formali...non fa alcuna differenza.
Anche parlando di età, va bene per il ventenne come per il cinquantenne...quindi se è tra i profumi di papà, non fatevi problemi a "scipparglielo" ogni tanto!

Inutile dire che consiglio questo profumo...almeno quanto la frase "è tra quelli che preferisco". Un pezzo che non può mancare in una collezione di profumi "per tutti i giorni"!

Grazie dell'attenzione...ciao a tutti! -Daniele-

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giovedì 24 aprile 2008

Spettacolo favoloso al Camp Nou di Barcellona



Questo post piccolino (ed anche decisamente fuori tema per un blog del genere) lo dedico a quanto visto ieri sera (23/04/2008) su Mediaset Premium - Calcio 1.
Semifinale di andata della Champions League, Barcellona-Manchester Utd. Messi contro Cristiano Ronaldo detta in altre parole.
Beh, al 3° minuto di gioco ho visto quanto di meglio ogni amante del fair play potrebbe desiderare: il "belloccio" che in ogni partita ama sbeffeggiare gli avversari, deridendoli con fintarelle e cose del genere, si guadagna un rigore.
Mette la palla sul dischetto, poi va al limite dell'area per prendere la rincorsa, gambe aperte e mani sui fianchi (perchè così "è più fashion"), ci passa un'oretta buona, così i fotografi possono scattare più foto, poi parte e prende la parte alta del paletto di supporto alla rete, che in pratica è più vicina all'incrocio dei pali della porta del Bernabeu rispetto a quella del Camp Nou...
Poi la partita prosegue con il nostro "Zambrottone nazionale", che quasi non gli fa toccare palla per gli 87 minuti rimanenti, e con l'ammazza-rigori che ogni 20 secondi circa si butta per terra chiedendo falli, rigori e chi più ne ha più ne metta.
Dall'altra parte il mitico Leo Messi che fa impazzire la difesa dei Red Devils, regalandoci anche qualche numero imparato su un altro pianeta (peccato solo che non abbia trovato il gol).
Tirando due somme, una serata bellissima, considerando che mi sono fatto più risate dopo il rigore sbagliato che durante un film di Aldo, Giovanni e Giacomo.

Vi allego il bellissimo video! Notare la preparazione "modello - super-eroe", la rincorsa fighissima e l'asticella che regge la rete che dopo il rigore trema per mezz'ora...



sabato 19 aprile 2008

Le degne compari del mio iBook!


Voto: 5/5
Pro: Design stupendo, perfette per il mio Mac! E poi il prezzo stracciato...
Contro: ...cosa sono gli svantaggi?!?

Eccomi tornato, dopo un sacco di tempo, a scrivere qualche rapportino sul mio blog! Colgo l'occasione per salutare tutti i miei "compagni di blog", visto che negli ultimi mesi sono stato davvero impegnatissimo...
Parliamo un po' del prodotto ora...



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Al momento dell'acquisto del mio amatissimo iBook (per chi non lo sapesse è un computer portatile...) ho pensato bene di portare a casa anche un sistema audio che sopperisse al livello, necessariamente un po' basso, del volume delle casse interne del portatile.

Allora, per la cifra davvero modica di 99 €, ho optato per queste JBL Creature II 2.1. Oltre alla garanzia del marchio JBL, uno tra i leader del settore, è molto positivo il fatto che queste siano state, durante il periodo intorno al quale le ho acquistate, tra le casse più in vista nell'Apple Store sul web. Magari per la qualità, per il prezzo, per il design, ... fatto sta che si trovavano praticamente ovunque! Ed anche oggi resistono, non sentendo il "peso" dei loro 2-3 anni...
È facile trovarle in negozi che vendono iPod o Macintosh, o in ogni caso prodotti Apple.
La JBL, infatti, è da anni partner della "Mela", e non è difficile vedere un suo prodotto etichettato con la sigla "Made 4 iPod", cioè "fatto per iPod", una garanzia di compatibilità e qualità.

Si trovano in commercio in vari colori. Quando le ho comprate, era disponibile solo il bianco, ma è comunque il colore che avrei scelto, in quanto è esattamente sulla tonalità dei miei Mac (si, sono un pochino esteta dai...). Nel tempo, si sono aggiunti i colori rosso, nero, argento, blu ed alluminio.
Il prezzo è, guardando sull'Apple Store, di 99 € per il modello in bianco, 99,95 per tutti gli altri.
Già onestissimo di suo, ma si può trovare anche a meno in alcuni negozi che le mettono spesso in offerta. Ad esempio, se come me abitate a Roma e siete interessati all'acquisto di questo prodotto, nell'arco di 2-3 mesi hanno aperto almeno 2 centri commerciali: uno in zona Bufalotta ed uno a Fiumicino. Capita a volte che le vendano con un po' di sconto, che non fa mai male...però bisogna affrettarsi, perchè spesso il numero di pezzi in vendita al prezzo stracciato dichiarato sui volantini è limitato.

Diamo un po' un'occhiata alle caratteristiche tecniche ora... {metto anche alcune info tra parentesi per chi non se ne intende molto di audio}
Il sistema è un 2.1, vale a dire un subwoofer (per i bassi) e due satelliti (le casse normali).
È compatibile con qualsiasi apparecchio abbia un ingresso per cuffie...infatti non ha spinotti proprietari (cioè utilizzabili per un solo prodotto audio), ma il classico jack per le cuffiette.
Io, infatti, li ho collegati ai miei Mac, all'iPod, alla PSP, ... e al mitico GameBoy di prima generazione anche!!!
Il design è davvero unico...la forma tondeggiante e moderna...ma vi basta guardare la foto, anzichè leggere la mia descrizione!
I due satelliti sono collegati al subwoofer, che è a sua volta collegato alla fonte (il mio iBook in questo caso...). Mediante il subwoofer si controlla il livello degli alti e dei bassi, grazie alle due "manopoline" argentate poste ai lati del logo "JBL", in grigio.
Grazie alla cassa destra, invece, si gestisce il volume, per mezzo di controlli "+" e "-" sensibili al tocco, molto originali.
L'audio è nitido in una maniera che non ti aspetteresti mai, per un prodotto con questo costo irrisorio, ma anche potente, con i suoi 32 Watt Rms (8 Watt totali per i satelliti, 24 Watt per il subwoofer).
Per i più precisini, l'ingresso è il Mini Jack Stereo da 3,5 mm.
Le dimensioni (in millimetri) molto contenute: 75x70x75 i due satelliti, 230x230x230 il subwoofer.
Le altre caratteristiche lasciamole ai tecnici del settore...

In conclusione: le adoro!!! Il suono è pulitissimo, il mini jack le rende molto versatili, il design è perfetto per il mio Mac! Sono molto soddisfatto del mio acquisto, e lo consiglio a tutti, specie a chi ha un portatile, perchè è difficile trovarne con casse così potenti da non far rimpiangere quelle di un classico computer desktop, o a chi usa lettori mp3, perchè in alcuni momenti non è il massimo sentire la musica dalle cuffiette.

Grazie dell'attenzione! Ciao a tutti!!!!!! -Daniele-



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